In queste settimane di clima surreale, penso che trovare nuove soluzioni sia fondamentale per non sprofondare nella tristezza dell’isolamento, misto alla pura del contagio. Focalizzare la mente su obiettivi nuovi, darsi dei compiti, riflettere su ciò che può farci bene.
Oltre alle problematiche fisiche, ciò che gli italiani stanno patendo è lo stress psicologico di questo bombardamento mediatico seguito da un annullamento generale. Anche io sono rimasta un po’ spiazzata, questo weekend avevo in programma un corso con Signor Montagner e invece è stato annullato. Immaginavo, ma di eventi annullati ce ne sono un’infinità e lavorare diventa difficoltoso. Così mi sto dedicando al mio giardino botanico, e consiglio ai miei pazienti, con i quali ho da sempre mantenuto un rapporto stretto grazie al web, di dedicarsi del tempo, visto che ora di tempo, ne abbiamo tutti un po’ di più.
Coltivarsi, aprofittarne per mangiare meglio, rinnovare una stanza che era tanto tempo che volevi farlo, documentarsi su un nuovo stile alimentare. Proprio come si fa a marzo, smuovendo le zolle di terra, ripulendole dalle erbacce per seminare nuove piantine, così dobbiamo ripulire noi stessi. Ora più che mai, perché lo stress psicologico influisce sulla nostra salute tanto quanto lo stress fisico. Ripulitevi dalle tossine e smuovete il vostro connettivo, il tessuto nel quale tutti i nostri organi sono immersi e che decreta parte del nostro stato di salute. Non sono d’accordo con tutti quelli che stanno cavalcando l’onda del vendere diete e integratori per rinforzare il sistema immunitario a tutti i costi. E’ inutile sovraccaricare se il nostro connettivo sta già annegando nelle scorie, dettate da una dieta sregolata. Aggiungereste quella famosa goccia che farebbe poi traboccare il vaso. I miei pazienti hanno consigli per sostenere il sistema immunitario da anni nel periodo in cui è bene farlo per la loro precisa condizione personale, e ora non mi sogno di mandare newsletter con terapie aggiuntive. Chi mi segue, la prevenzione l’ha già fatta.
Tornando alla pulizia, alle porte della primavera, sarebbe perfetto introdurre acqua aromatizzate finalizzate al detox. Per detox io intendo la rimozione delle tossine dal connettivo, e di conseguenza salute fortificata, ma anche pelle più luminosa, pancia più sgonfia, intestino più regolare, energia alle stelle.
Ma per preparare queste acque detox l’ingrediente base è l’acqua, che anche se può sembrare banale, ad oggi non basta aprire il rubinetto o acquistarne una a caso. Le acque non sono tutte uguali e non dobbiamo scordarci che i nostri acquisti impattano sull’ambiente.
A partire da febbraio Chiarella, è passata alla scelta green con un nuovo pack a basso impatto ambientale. Chiarella for Nature la trovate in tutti i bar e nella grande distribuzione.
Acqua Chiarella è una mia vecchia conoscenza, ve ne ho già parlato più volte, in quanto è un’acqua pura, con un perfetto bilanciamento di Sali minerali, adatta ad essere utilizzata per creare acque detox o sostenere l’idratazione quotidiana.
Il nuovo pack 100 % riciclabile per il formato on the go 0, 5L educa ad un consumo responsabile, che specialmente oggi deve essere sostenuto.
In questo periodo storico complicato, la spesa è diventata il centro dei pensieri per gli italiani. Ebbene, che sia consapevole, a partire dall’acqua, bene fondamentale per la nostra salute.
Il formato green di Chiarella si presta in maniera perfetta per realizzare acque detox e ripulirci da tossine, utilizzando erbe aromatiche, spezie, frutta e verdura, chiaramente il più possibile a km zero ed esente da trattamenti chimici. Una ricetta per iniziare potrebbe essere quella del limone abbinato al rosmarino. Questa acque detox sono un trucco per bere di più e smuovere i nostri tessuti, così come si fa adesso nei campi, prima della semina. Dopo una bella ripulita, potrete migliorare la vostra forma fisica, e sostenere la vostra flora batterica, così da garantirvi un vero e proprio rinnovo!
Di cose interessanti da fare ce ne sono molte, usate l’intelligenza per le scelte di questo momento così atipico!