Questa settimana è stata decisamente all’insegna dell’amore, complice San Valentino, così ho dedicato la settimana alle emozioni.
Che sia difficile riconoscere le proprie emozioni lo sperimento ogni giorno da anni lavorando con le pazienti, che mi raccontano ogni giorno una storia diversa. Presi dalla fretta ci si dimentica di chiedersi come ci si sente davvero e si finisce per seppellire sogni, sentimenti, emozioni, desideri sotto la quotidianità.
Molte donne mi raccontano la loro vita, i loro drammi, le loro gioie, i loro segreti e mi chiedono di aiutarle a ritrovare se stesse, partendo a volte da un peso che non corrisponde più alla persona. Mi sento onorata ogni volta, ed entro in punta di piedi, a volte anche un po’ emozionata in queste storie. Per dare il massimo nel mio lavoro studio da sempre moltissimo, ma prima di tutto mi sono sempre posta molte domande. Non ho ancora tutte le risposte, ma sicuramente sono una persona molto consapevole di sé stessa, con una personalità molto definita. Interrogarsi trovo sia uno dei modi migliori per farsi del bene.
E a proposito di emozioni, in queste ultime settimane, mi sono divertita nel proporre una novità editoriale ad amici e pazienti. Una sorta di gioco per riconoscere le emozioni che si provano e “classificare” il proprio cuore. Vi assicuro che può sembrare banale, ma per molti non è lo è stato affatto. Svelare il proprio cuore significa svelarsi completamente all’altro, senza maschere né trucchi né finzioni.
La novità editoriale in questione è l’ultimo libro di Enrica Mannari, Qualcuno ha il cuore, edito da Deagostini.
Enrica Mannari per me è un profilo molto caro, (dato che non ho avuto modo di conoscerla personalmente), forse uno dei primissimi profili, che seguiì con molto interesse e ammirazione appena aprì il mio profilo IG qualche anno fà. E’ un’artista molto capace e molto riconoscibile, la sua mano distingue in ogni lavoro per la sua straordinaria unicità. Più volte ho pensato che se mai volessi creare un logo chiamerei Lei per disegnarlo perché trovo sia bravissima nel comunicare sulla carta parole, progetti e molte altre immensità. Ho seguito la sua crescita artistica con entusiasmo e questo libro e gli altri progetti penso ne siano una testimonianza. Come disegna lei, pulito, immediato, femminile…io trovo sia bravissima, fin dai primi disegni che vidi sul suo profilo IG pensai che avesse un talento davvero unico e originale.
Il suo libro è particolare perché è un libro illustrato, un insieme di cuori raffigurati, ognuno corrispondente ad uno stato d’animo. Ora capirete il giochino “del come ti senti”, spero.
Sapete vero che il cibo è una delle prima cose sulle quali si sfoga rabbia, dolore, gioia, amore? Una buona parte del mio lavoro sta anche nel capire e considerare la sfera emotiva del paziente, altrimenti nella maggior parte dei casi, finisce tutto nel nulla. Tutte sappiamo benissimo che una giornata bella o brutta avrà anche conseguenze su ciò che mangeremo proprio in quella giornata. La classica cena romantica a San Valentino ne è la conferma. La cioccolata senza limiti dopo una delusione pure.
A volte molte situazioni potrebbero prendere una piega migliore se fossimo più consapevoli, così vi invito a trovare il vostro cuore nel libro della Mannari, e segnare accanto ogni giorno le vostre emozioni, come se fosse un diario. Vi aiuterà moltissimo rileggervi, scoprirete molte più cose di voi stesse così, che non rincorrendole.
E a chi decide di iniziare un percorso dietetico, che sia per motivi estetici o di salute, metta in conto che le emozioni saranno come un fiume in piena, e ad un certo punto si faranno sentire con tutta la loro forza!