Chi non si è fatto cogliere dall’ansia almeno una volta nella vita? E quante volte il nostro corpo ne paga il prezzo? Ogni tipo di stress se vissuto per un lungo periodo può creare scompensi che si traducono anche in sintomatologie apparentemente non connesse: colite, dermatite, alterazione del ciclo mestruale, mal di testa  persistente.

La società moderna offre molte soluzioni istantanee allo stress, cercando di sopprimere il problema con la vana convinzione che poi tutto si possa risolvere con qualche pillola. Nella maggior parte dei disturbi di ansia, questa ahimè torna a ripresentarsi e spesso è un segnale importante da cogliere, una spia che ci dice che qualcosa non va nel nostro stile di vita.

Ci sono tanti modi per affrontare il disturbo d’ansia quando diventa un problema ricorrente. Ho trovato molto utile il libro di Lorna Salmon, The Calm Kitchen, edito da Pavilion Books, National Trust.

Lorna racconta in questo libro il suo disagio e come la cucina sia stata la sua salvezza. Ci introduce alla mindful cooking, una cucina che ritrova benessere tra ingredienti stagionali appena raccolti e piatti cucinati con le proprie mani.

Ho apprezzato la divisione in stagioni e la scelta di suggerire gli alimenti attraverso la stagionalità, concetto che sostengo anche io da sempre. Tra le ricette proposte molte dovrebbero essere in realtà più familiari a noi italiani che a un’inglese: pasta, pesto, gnocchi.

Invece noi italiani ci siamo scordati la dieta mediterranea e le nostre tradizioni, buttandoci sulla moda del momento.

The Calm Kitchen, è un’ottima lettura che consiglio non solo a chi deve superare un momento difficile, ma anche a chi è in cerca di letture sotto l’ombrellone. Innanzitutto leggendolo  in lingua, tradurlo tiene più occupata la mente e ci si scorda prima di una giornata negativa. Poi i suggerimenti e le ricette sono molto interessanti e sposano tutti i gusti.

Tra le ricette estive, favolosi i biscotti alla lavanda e tutto l’excursus su questa pianta che ha proprietà calmanti ben note.

Da leggere e studiare per variare il proprio menù, imparare ricette nuove e riscoprire quelle che faceva la nonna, come la pasta fatta in casa o il pesto con il mortaio, quale miglior esercizio per scaricare la tensione?

Ringrazio l’editore inglese per avermi inviato la copia di questo meraviglioso libro, ricco di preziosi consigli.